Marin Cilic dopo l’esclusione dello scorso anno, raggiunge la finale degli US Open grazie ad uno splendido match contro uno spento Federer
New York – Continuano le sorprese agli Us Open 2014. Marin Cilic batte, infatti, un inerme Roger Federer in tre set conclusi 6-3 6-4 6-4 .
Niente grandi nomi altisonanti tipo Novak Djokovic, Roger Federer o Rafael Nadal: la finale a Flashing Meadows vedrà opposti i più “tranquilli”, in termini di classifica e pronostici, Kei Nishikori e Marin Cilic.
Andando al match appena concluso, tanto bravo è stato Cilic, quanto fuori forma Roger Federer che, già contro Monfils, aveva sofferto pur riuscendo a vincere.
Dal canto suo Marin Cilic è partito subito alla grande portandosi sul 4-1 strappando poi un break a Federer che conduceva 40 – 0.
Servizi impeccabili quelli di Cilic a dimostrazione che il suo maestro, quel Goran Ivanisevic presente sugli spalti, deve avergli insegnato proprio bene.
Nel secondo set Federer sbaglia tanto e Cilic, che spesso e volentieri induce all’errore il suo avversario, riesce a portarsi sul 6-4 iniziando a pensare, con tutta probabilità, alla potenziale riuscita dell’impresa: battere Roger Federer e raggiungere la finale.
Lo svizzero si riprende un pò nel terzo set incoraggiato anche dal pubblico. Il parziale inzia, infatti, con un 2 – 0 per Federer che, però, non è quello che siamo abituati a vedere. Cilic, infatti, recupera subito il break portandosi sul 2 – 2 e rifilando, subito dopo, un altro break a Federer.
A questo punto la scuola Ivanisevic si vede al punto che l’alunno Cilic rifila al suo avversario tre ace e un rovescio vincente che conclude il match sul 6 -4 per il croato.
Dopo la squalifica per questioni di doping non ancora ben chiarite, Cilic raggiunge dunque la finale degli Us Open sotto gli occhi euforici del suo coach Ivanisevic.
Roger Federer, da gran signore, si complimenta con l’avversario suggerendogli di giocare con lo stesso ritmo la finale.
Lunedì avremo il verdetto finale: sarà Marin Cilic o Kei Nishikori il vincitore degli Us Open 2014?
something like there is #1 and then the rest. At that time, people took it to be a knock aganist Nadal. Now, he says the same thing with him being #2 and it’s a knock aganist Djokovic 😉 He has said repeatedly that he does want to get to #1 next year and that’s one of his priorities (right after regaining Wimbledon). And what he says here doesn’t contradict the fact that he hates being something other than #1. Also, I don’t think he has the same mindset as Serena or Venus. Roger can’t let go of tennis for an extended period. He really wants to be considered the best in the game as long as he is playing…