Marin Cilic si aggiudica gli US Open 2014 battendo Kei Nishikori in tre, semplici, set
New York – Non si può certo gridare al miracolo sebbene Marin Cilic provenga da un luogo, Medjugorie, riconosciuto proprio per questo.
Cilic la finale agli Us Open 2014 se l’è meritata, così come si è meritato la vittoria, schiacciante, su Kei Nishikori.
Al croato sono bastati, infatti, 3 set da 6-3 e meno di due ore per portarsi a casa l’ambito trofeo statunitense, festeggiato insieme al preparatore Goran Ivanisevic.
Ed è anche merito del connazionale se Cilic si è risollevato da una squalifica di 4 mesi per doping (rimediata lo scorso anno e ancora contestata) ed è tornato in campo con la tranquillità che si confà ad un grande campione.
Ivanisevic ha lavorato sulla giovane promessa puntando su un gioco più offensivo, sul servizio e, non ultimo, sul gioco a rete che lo stesso ha consigliato di utilizzare proprio nel corso di questa importante finale.
La supremazia, in termini di potenza, di Cilic su Nishikori è evidente al punto che allo stesso giapponese viene a mancare il gioco di gambe, sua principale forza messa sotto torchio nei match precedenti contro le teste di serie Raonic, Wawrinka nonchè Djokovic.
Marin Cilic strappa primo set a Nishikori in soli 39 minuti di match con il 91% di prime messe a segno.
Nel secondo parziale parte ancora a razzo Cilic che, evidentemente, non sente la fatica e gioca rapido e potente su un Nishikori che sbaglia tanto, non approfitta di alcune sbavature del croato e inizia ad accusare la fatica.
Anche nel terzo e ultimo set il gioco di Cilic è estenuante per il giapponese ormai “senza gambe” e costretto a giocare all’estremo del campo per tentare la risposta alle bordate servite dal croato sulla prima.
Il match si concluderà, infatti, con 17 ace per Cilic e ben l’80% di punti realizzati con la prima di servizio.
Deluso al termine del match Kei Nishikori, all’estremo della felicità, invece, il nuovo vincitore degli Us Open 2014: Marin Cilic, ora salito al numero 9 nel ranking mondiale.