Ad un passo dalla sconfitta, lo scozzese annulla 5 match point a Tommy Robredo, vince facile il terzo set e si aggiudica il trofeo di Shenzhen
Shenzhen – Il ritorno di Murray? In effetti dopo 15 mesi di digiuno, l’Andy Murray che conoscevamo è tornato. Lo abbiamo rivisto oggi in una finale strana, insolita ma dove lo scozzese ha dimostrato che non era un caso se, fino a qualche tempo fa, il suo nome appariva tra i “fab fuor” accanto ai grandi Djokovic, Federer e Nadal.
Oggi Murray combatte per rientrare nella top ten che gli permetterebbe di partecipare alle finali di Londra e, a giudicare dal match odierno, l’impegno ce lo mette di buon grado.
Siamo a Shenzhen per la finale del torneo che affiderà 250 preziosi punti ATP al vincitore.
Il match parte equilibrato con entrambi i giocatori, Andy Murray da una parte e Tommy Robredo dall’altra, a sfoderare i colpi migliori.
Robredo, però, è più incisivo tanto che riesce a strappare due break allo scozzese aggiudicandosi, così, il primo parziale per 7-5.
Nel secondo set Murray regala ancora punti preziosi allo spagnolo che riesce a raggiungere il tie break con un vantaggio di 6-2 sullo scozzese.
A questo punto, però, Murray si rimbocca le maniche e si salva in extremis annullando 4 match point consecutivi. La contesa non è ancora finita al punto che Murray è costretto ad annullare un altro match point e a ribaltare il risultato sul 9-9 con due punti che hanno dell’incredibile.
Primo set a Robredo per 7-5, secondo set a Murray per 7-6 (11/9), la finale di Shenzhen si decide, dunque, al terzo set.
Terzo set che inizia con servizio perso da un Robredo visibilmente affaticato e chiuso da Andy Murray con uno schiacciante 6-1.
Il 27 enne scozzese può, finalmente, festeggiare la sua prima vittoria nel 2014 (5-7; 7-6; 6-1;) e provare a pensare in ottica ATP World Tour Finals in una sorta di riscatto dopo il forzato abbandono dello scorso anno, causa infortunio.
A proposito della finale conquistata oggi a Shenzhen, Andy Murray ha commentato: “Era da tanto tempo che non vincevo un torneo e il modo in cui l’ho fatto non accade molto spesso. E’ raro vincere un incontro in questo modo. Ero, infatti, molto vicino alla sconfitta. E’ stata una settimana emozionante durante la quale ho pensato a combattere, ho vinto il titolo e adesso spero di riuscire a conquistarne un altro prima della fine dell’anno“.