Shanghai 2014: multa da 2000 dollari per Fabio Fognini

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L’ ATP infligge a Fabio Fognini una multa da 2000 $ per l’ormai famoso gestaccio rivolto al pubblico di Shanghai

Shanghai – Non è nuovo a tirate d’orecchie, richiami e sanzioni Fabio Fognini che questa volta se la cava, però, con soli 2.000 $ di multa.

Il fatto è l’ormai visto e stravisto dito medio indirizzato verso il pubblico di Shanghai al termine della partita persa al primo turno con la wild card Chuhan Wang.

Fognini, come dicevamo, non è nuovo a sanzioni per comportamento antisportivo; la più salata al momento resta quella rimediata a Wimbledon dove, oltre a rovinare la preziosa erba del centrale con la solita racchetta gettata (e spaccata) a terra, intimò al supervisor Wayne McKewen di uscire dal campo altrimenti “ti spacco la racchetta in testa”.

In quel caso la multa arrivò a 27.500 $ che, al momento, gli valgono il diritto ad entrare a pieno merito nella classifica dei “più cattivi” del tennis.

A Fognini non è ancora riuscita l’impresa di farsi cacciare dal campo come avvenne nel 1995 a Jeff Tarango, tennista americano che, in quel di Wimbledon, disse al giudice di sedia: “Sei il più corrotto degli arbitri“. Il risultato? Espulsione immediata  e ammenda da 48.000 $!

Anche John McEnroe fu cacciato dagli Australian Open nel 1990 per aver ottenuto un warning, seguito da un punto di penalizzazione per aver spaccato la racchetta e, infine, per aver insultato sia il giudice di linea che quello di sedia.

Ma il primato, in termini di multe salate, spetta a Serena Williams. Al momento risulta, infatti, imbattuta la sua ammenda da 82.500 dollari inflittagli durante gli US Open del 2009 per  aver apostrofato il giudice di linea con queste parole: “Giuro su Dio che ti ficco questa fottuta pallina in quella fottuta bocca” … reazione che, oltre alla multa, le costò la sconfitta immediata.

E Fognini? Come avrà commentato l’ennesima multa rimediata dall’ATP?

Non ci è dato sapere, ma di fatto rimane che il vecchio aplomb dei tennisti sembra essere sempre più un ricordo lontano.

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