Bercy: avanti Wawrinka, Murray e Federer. Ko, col botto, di Fognini.

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A Parigi Bercy avanzano Wawrinka, Murray e Federer, mentre Fognini cede al 20enne Pouille e lascia il campo non prima di aver discusso con l’arbitro.

Parigi Bercy – Proseguono gli incontri all’ultimo Master 1000 dell’anno con i più grandi protagonisti in campo pronti a lanciare la sfida per gli ultimi posti disponibili alle Finali londinesi.

Nella giornata di oggi la testa di serie numero 3, Stan Wawrinka, ha battuto in due set l’austriaco Thiem con il punteggio di 6-4 7-6, assicurandosi, così, un posto negli ottavi, dove affronterà Kevin Anderson.
Bautista Agut ha battuto, invece, Gasquet per 6-4 6-2 e ora dovrà vedersela agli ottavi di finale con Milos Raonic, numero 7 del seeding, e vincente contro Sock (6-3 5-7 7-6).
Vince anche Andy Murray contro Benneteau per 6-3 6-4 e ora pensa in ottica ATP Finals visto che gli basterebbe un’altro match vincente per entrare di diritto nella lista dei top 8. Non sarà facile perchè al suo cospetto ci sarà Grigor Dimitrov che in poco più di un’ora ha stracciato Tommy Robredo con un netto 6-0 6-3.

Roger Federer avanza non senza fatica contro Jeremy Chardy aggiudicandosi due dei tre set giocati in oltre di ore e mezza di incontro, terminato con lo score 7-6 6-7 6-4 a favore dello svizzero.

Avanti anche Jo Wilfried Tsonga su Jurgen Melzer per 6-2 4-6 6-2 e Gael Monfils su John Isner battuto in due set con lo score 6-4 7-6.

Va male, invece, a Fabio Fognini che, testa di serie n° 16 del torneo, si è lasciato andare al francese Lucas Pouille, numero 176 del ranking ATP, nonchè approdato dalle qualificazioni.
Primo set andato al tie break che si è aggiudicato il francese lasciando a 5 l’azzurro e secondo set iniziato bene per Fognini, avanti di 3 giochi sul 5-2 e poi riapprodato al tie break.
Nervoso al secondo set il giocatore italiano e match concluso per lui sul 9-7 con ennesima polemica nei confronti del giudice di sedia.
Fognini sosteneva, infatti, che sul 7-7 ci fosse stato un errore di valutazione dell’arbitro che, dal suo canto, invitava il giocatore a lasciar perdere perchè “così mi manchi di rispetto”.

Peccato davvero perchè per Fognini si tratta di un finale di stagione non proprio fantastico, malgrado sia evidente a tutti che le sue capacità in campo siano superiori a quelli di tanti altri colleghi.

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