Djokovic subisce un break ad inizio match e poi macina game su game, lasciando a Wawrinka solo 3 giochi. L’incontro si chiude, infatti, sul 6-3 6-0 per Djokovic.
Londra – Inizio tranquillo con break subito dal serbo e poi via: il numero 1 al mondo inizia a carburare e rifila allo svizzero un game dopo l’altro, dall’alto della sua calma serafica e della preparazione atletica davvero invidiabile.
Non ce n’è per nessuno, sembra essere il motto di Novak Djokovic che, dopo il doppio 6-1 rifilato a Cilic, stende anche Wawrinka con un 6-3 6-0 finale.
La matematica dice che il serbo non è ancora qualificato per le semifinali, ma i risultati in campo parlano da soli: al momento Novak Djokovic è il tennista più forte del momento.
Ci aveva un pò illusi Stan Wawrinka ad inizio partita, ma nel momento in cui Djokovic ha deciso di alzare il livello di gioco, non c’è stata più storia.
“Naturalmente Stan non era al suo meglio quest’oggi; ha fatto un sacco di errori non forzati e la percentuale di prime è stata davvero bassa” ha commentato Nole a fine incontro; ma c’è anche da dire che, di contro, la forma fisica del serbo è a livelli davvero altissimi. “Per quanto mi riguarda”, ha detto Djokovic “ho giocato molto solido in ogni parte del campo che, peraltro, ho coperto molto bene; poi ho mixato un pò il ritmo e ho cercato di far spostare Stan dalla sua zona di comfort. I primi due game lui ha giocato molto bene, ma io non mi sono alterato e, anzi, ho mantenuto la calma. Da lì in poi posso dire che è stata una performance davvero incredibile”
I numeri dicono, infatti, che nel secondo set si è arrivati al 6-0 con 21 punti su 24 messi a segno da Djokovic! Insomma, niente a che vedere con il passato incontro fra i due avvenuto all’Australian Open di inizo anno.
Wawrinka dal canto suo, si dice sorpreso del risultato e senza troppe risposte in merito a quanto successo: “Di certo quello di oggi non è stato il mio miglior incontro” ha commentato Wawrinka, “lui ha giocato davvero bene e sbagliato pochissimo. Mi ha messo con le spalle al muro e, ad un certo punto, non sapevo più cosa fare. Mi mandava le palle sui piedi e per me era davvero difficile pensare di attaccarlo. E così ho commesso molti errori e anche il servizio non mi ha aiutato“.
Un’ora e 5 minuti sono stati sufficienti, dunque, a Novak Djokovic per annientare 6-3 6-0 Stan Wawrinka.
Un altro incontro lampo in quello che sta diventando il torneo dei due set, senza troppo spettacolo e senza nemmeno troppo sorprese.
I big avanzano, gli altri fanno un pò da comparsa.