Follia Dimitrov a Istambul

Follia Dimitrov a Istambul dove il bulgaro cede ai nervi, spacca tre racchette e si prende un game penalty che regala a Schwarzman vittoria e titolo.

Follia Dimitrov a Istambul dove il giocatore bulgaro approda in finale contro Diego Schwartzman, gioca un ottimo tennis, arriva a servire per il match e poi si spegne perdendo tutto: le staffe, il tie break e pure il trofeo.

Peccato per il giocatore che, per tecnica e gioco, era stato da più parti definito: il nuovo Federer e che oggi ha dimostrato, invece, quanto il tennis sia una questione prevalentemente di testa.

Grigor Dimitrov, a onor del vero, questo incontro ce l’aveva in mano e l’epilogo, imbarazzante, del match  è lì a testimoniare che, con tutta probabilità, anche lui credeva di poterla vincere questa finale andata, invece, ad un più solido (mentalmente parlando) Diego Schwartzman, al suo primo trofeo vinto in ATP, seppur un pò oscurato dalla follia autodistruttiva di Dimitrov.

Il bulgaro, in effetti, è partito fin troppo sicuro nel primo set dando per scontate soluzioni che, alla fine, non si tramutavano in punti vista l’incredibile capacità dell’argentino di andare su tutte le palle.

Non così eccelsi i colpi di Schwartzman, ma incredibilmente efficaci nella destabilizzazione di Dimitrov, sempre impegnato a trovare nuove soluzioni.

Lo Schwartzman “prendi tutto” costringe Dimitrov ad un primo tie break che, tra grida liberatorie, finisce nella mani del bulgaro.

Secondo set simile al primo con l’argentino che corre a destra e manca e il bulgaro che passa da punti eccelsi a momenti di vuoto fino al 5-2 Dimitrov e servizio.

Da qui in poi l’apoteosi del nervosismo la farà da padrona, almeno per  quel che riguarda Dimitrov.

Dopo l’imbarazzo per non aver centrato la tasca dei pantaloncini con una palla alta, modello Djokovic, Dimitrov deve subire anche lo smacco di vedersi raggiungere sul 5 pari dall’avversario.

Iniziano anche i crampi per il bulgaro e il nervosismo sale alle stelle, complice il break subito al punto che Dimitrov scaglia a terra la racchetta riducendola ad un ammasso informe; gesto che ripeterà anche a seguire e che, sul 5-0 terzo set e deuce lo porta a raggiungere la sedia per cambiare un’ ulteriore racchetta (corde rotte) e a terminare l’incontro spaccando l’ennesima racchetta.

Sarà lo stesso Dimitrov a tendere la mano al giudice che conclude l’incontro con un game penalty e assegna, così, vittoria e titolo a Diego Schwartzman.

Fischi dal pubblico per Grigor Dimitrov che, prima di lasciare il campo e gli onori al vincitore, si scusa per il comportamento anomalo.

Follia Dimitrov a Istambul, dunque, con finale appannaggio di Schwartzman vincitore con il punteggio di 6-7(5) 7-6(4) 6-0 

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