Marco Cecchinato e Salvatore Caruso, perdono al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia arrendendosi a Raonic e Kyrgios
Cecchinato e Caruso out a Roma per mano di due big: Milos Raonic e Nick Kyrgios!
Finisce così l’avventura romana dei due atleti siciliani giunti al tabellone principale dalle pre-quali e in corsa per un posto agli ottavi.
Nel caso in cui avessero sconfitto i rispettivi avversari si sarebbero, infatti, ritrovati come avversari nel secondo turno dove avrebbero lottato per l’accesso agli ottavi.
Marco Cecchinato, in realtà, ha tenuto testa a Raonic aggiudicandosi anche un set, mentre per Salvatore Caruso c’è stato poco da fare: Kyrgios, infatti, lo ha regolato senza troppi problemi.
Peccato, dunque, per Cecchinato che, numero 119 nel ranking ATP, aveva già saggiato i colpi del canadese al secondo turno di Montecarlo, riuscendo in questo frangente romano ad incrementare il proprio livello di gioco.
Perso il primo parziale per 6/4, Cecchinato è riuscito, infatti, a portarsi a casa il secondo con lo stesso identico punteggio, 6/4, per poi arrendersi ai colpi del canadese che ha concluso il match con un ulterio re 6/4
Milos Raonic si impone, dunque, su Marco Cecchinato in quasi 2 ore e 10 di gioco con il punteggio finale di 6/4 4/6 6/4.
Più difficile il compito per Salvatore Caruso contro l’ agguerrito 21enne australiano Nick Kyrgios, numero 20 del ranking mondiale e reduce dall’ottimo torneo di Madrid, dove ha raggiunto i quarti prima di arrendersi al finalista Nishikori.
Non ha nulla da rimproverarsi Caruso che, anzi, è soddisfatto di questo debutto nel circuito maggiore dove ha trovato un avversario che: “ti fa giocare poco, più che la velocità di palla, ho sofferto soprattutto il suo grande cinismo; non ha sbagliato nulla. Comunque questa esperienza mi dà maggiore consapevolezza”. Per lui gli Internazionali BNL di Roma si concludono con un 6/1 6/2 a favore di Kyrgios.
Cecchinato e Caruso out a Roma , dunque, ma è fuori anche l’altra wild card italiana: Lorenzo Sonego che è stato sconfitto da Sousa.