E’ arrivata la notizia che in molti si aspettavano: il giudice Mohamed Lahyani sospeso per due tornei, dopo l’aiuto concesso a Kyrgios
Il giudice Mohamed Lahyani sospeso per due tornei : questa la sentenza arrivata quest’oggi dopo quanto successo allo US Open.
Lahyani, reo di aver rincuorato Nick Kyrgios durante l’incontro con Herbert, poi vinto, era stato messo sotto inchiesta dalla USTA e poi dirottato verso l’arbitraggio degli incontri di doppio.
Altra bufera sugli arbitraggi che, dopo il caso Serena Williams – Ramos, vedono chiamato in causa anche un giudice della sezione maschile del tabellone.
Che Kyrgios fosse un “personaggio” dal carattere molto particolare, lo sapevamo tutti, così come sapevamo che non è nuovo al mancato impegno in un incontro, cosa per la quale è già stato anche multato.
Non ci eravamo stupiti, dunque, nel vederlo un pò sottotono nell’incontro con il francese Pierre Hughes Herbert, dove aveva perso 6-4 il primo set ed era sotto 3-0 nel secondo.
Quello che non ci aspettavamo di vedere, noi così come tanti altri, è stato un giudice, Mohamed Lahyani per l’appunto, scendere dalla sedia e andare a rincuorare un giocatore.
Nonostante la musica alta che accompagna i momenti di pausa dei tennisti, il microfono aperto ci ha fatto sentire chiaramente le parole che Lahyani ha rivolto a Kyrgios:
“Sei meglio di così, Nick. Ti voglio aiutare. Non è un bello spettacolo quello che stai offrendo”.
Ed è stato quel “ti voglio aiutare” che ha acceso le polemiche, vuoi anche per il comunicato poi diramato dalla USTA nel quale si leggeva:
“Mohamed Layani è sceso dalla sedia per controllare le condizioni di Kyrgios. L’ha lasciata per poter comunicare in maniera efficace con Kyrgios, visto il livello di rumore presente nello stadio durante il cambio di campo. Lahyani era preoccupato che Kyrgios avesse bisogno di cure mediche e gli ha detto che poteva richiedere l’intervento del medico. Lahyani ha anche comunicato a Kyrgios che se avesse continuato con il suo scarso impegno sarebbero stati presi provvedimenti disciplinari”.
A questo ha fatto seguito la risposta piccata di Pierre-Hugues Herbert secondo il quale:
“La USTA ci sta chiaramente prendendo per stupidi. Abbiamo sentito tutti, nel video, quello che l’arbitro ha detto a Nick“.
Fatto sta che l’ATP, forse su pressione di alcuni giocatori, Federer in primis, ha deciso di sospendere il giudice di origine marocchina che, nello specifico, sarà assente all’ATP 500 di Pechino (1-7 ottobre) e al Masters 1000 di Shanghai (8-14 ottobre).
Il giudice Mohamed Lahyani sospeso per due tornei , dunque, perché giudicato imparziale nel suo arbitraggio al secondo turno dello US Open.
“Mohamed è un arbitro di livello mondiale, molto rispettato” – ha detto Gayle Bradshaw, responsabile in ATP per i regolamenti -. Sebbene mosso da buone intenzioni, il suo comportamento è stato deplorevole e non può cavarsela senza sanzioni disciplinari. Sappiamo che imparerà da questa lezione e non vediamo l’ora di ritrovarlo al lavoro”.
A questo proposito Lahyani tornerà in campo all’Open di Stoccolma, in programma dal 15 ottobre.