Berrettini conquista, in rimonta contro Krajinovic, l’Hungarian Open, torneo 250 di Budapest che lo scorso anno diede la spinta alla carriera di Cecchinato
Berrettini piglia tutto: titolo a Budapest e best ranking
Una domenica da ricordare quella di Matteo Berrettini che, in un solo giorno, conquista il secondo titolo in carriera e anche il suo personale best ranking.
La vittoria di oggi contro Filip Krajinovic lo proietterà, infatti, al posto numero 37 nel ranking mondiale.
Posizione che, a conti fatti, potrebbe dargli l’opportunità di apparire non solo nel tabellone principale del Roland Garros, ma di farlo come testa di serie.
Detto questo, dopo Marco Cecchinato che se lo aggiudicò lo scorso anno, l’ “Hungarian Open“, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 524.340 Euro, parla ancora italiano grazie a Matteo Berrettini.
Matteo Berrettini vs Filip Krajinovic : la cronaca
I due contendenti di questa finale dell’Hungarian Open non si erano mai incontrati prima d’ora, ma Matteo partiva, almeno sulla carta, da favorito visto il suo 55° posto nel ranking mondiale contro il 105° di Krajinovic che proveniva dalle qualificazioni.
Le condizioni climatiche non erano delle migliori visto il fresco, ma soprattutto visto le folate di vento che più dai una volta hanno disturbato il gioco.
L’inizio del match è stato più che favorevole per Berrettini che ha infilato una striscia di 12 punti consecutivi al servizio e, nei primi quattro turni, ha concesso un solo “quindici” al suo avversario.
Il serbo, dal canto suo, ha dovuto annullare una palla-break già nel secondo gioco.
Quando sembrava andare tutto per il meglio, Matteo ha iniziato ad essere meno incisivo sulla prima di servizio e a commettere anche un insolito doppio fallo.
Krajinovic è stato molto bravo ad approfittare della situazione e, con qualche risposta da applauso, si è assicurato il break e, subito dopo, anche il set per 6 giochi a 4.
Nel secondo set Matteo è apparso, comunque, calmo e capace di mantenere in equilibrio il match.
Sul 3-2 per Berrettini e servizio Krajinovic, il romano è riuscito a strappare la battuta al suo avversario e a consolidare il vantaggio.
Nell’ottavo gioco Krajinovic ha salvato due set-point evitando il doppio break ma in quello successivo Matteo ha pareggiato il conto chiudendo il set per 6 giochi a 3.
Nella frazione decisiva è il giocatore azzurro a impadronirsi del break grazie ad un rovescio meraviglioso.
Molto intenso il gioco fra i due con uno scambio da cardiopalma nel quinto game, tre righe per Krajinovic e, alla fine, gioco e break al nostro Berrettini per un vantaggio di 4-1.
Da lì all’errore di Krajinovic che ha decretato il 6-1 finale, il passaggio è stato breve e la gioia di Berrettini, seppur contenuta, davvero grande.
Il successo di Berrettini a Budapest si inquadra in un momento davvero florido per il tennis italiano che, a febbraio ha visto Cecchinato vincere a Buenos Aires, una settimana fa Fabio Fognini diventare in quel di Montecarlo il primo azzurro a conquistare un trofeo “1000” e, ultima, la recente assegnazione delle ATP Finals a Torino per il quinquennio 2021-2025.
Berrettini piglia tutto: titolo a Budapest e best ranking per la gioia, insomma, del tennis nazionale che sta dimostrando sempre più il proprio valore.