Proseguono gli accordi di fusione tra l’associazione mondiale di tennis maschile e femminile, con il supporto di un grande fondo pronto ad investire nell’affare.
ATP e WTA insieme? La proposta c’è, il fondo pure! La proposta di fondere i due sindacati più rappresentativi a livello globale non è affar nuovo.
Lo aveva proposto Roger Federer nella primavera del 2020 e l’avevano avallato numerosi altri professionisti, fra i quali il numero 1 al mondo Novak Djokovic.
La novità è che qualcosa si sta muovendo in questo senso visto che, ATP e WTA, avrebbero chiesto consulenza alla Rothschild e Allen & Co. per l’eventuale gestione della fusione di entrambe le associazioni.
E ci sarebbe anche l’investitore individuato nella private Equity CVC Capital Partners, ex proprietaria del mondiale di Formula 1, pronta ad investire 600 milioni di Dollari in quella che diventerebbe la ONE Tennis.
Quali gli effetti sul Tour? Intanto ci sarebbe la fusione dei calendari che, a questo punto, farebbe coincidere gli appuntamenti maschili con quelli femminili, così come aveva suggerito Federer nel dopo lockdown.
In secondo luogo si accorperebbero i diritti tv che, in questo momento, sono gestiti separatamente, così come i diritti di immagine e le sponsorizzazioni. Si avrebbe un unico sito internet e un logo che accomuni giocatrici e giocatori.
Un’ unica governance potrebbe, insomma, beneficiare di un ritorno economico più ampio e più gestibile, soprattutto dopo l’enorme scotto pagato in seguito alla pandemia.
In giugno Roger Federer, Novak Djokovic ed Emma Radducanu avevano dichiarato:
“La WTA e l’ATP sono continuamente alla ricerca di modi per avvicinare lo sport al fine di fornire un’esperienza migliore per fan, giocatori e tornei (…) , bene, stanno cominciando a farlo”
Al momento da parte del fondo britannico non ci sono né conferme, né smentite: staremo a vedere come evolverà la questione.