Il primo Masters 1000 di stagione resta a secco di italiani per la sconfitta di Matteo Berrettini contro Kecmanovic e l’abbandono di Sinner, causa malattia
Indian Wells: mentre Sinner si ritira, Berrettini cede a Kecmanovic. E’ un triste bilancio per l’Italia del tennis quello che arriva, quasi in concomitanza, da oltreoceano.
Quando, infatti, Matteo Berrettini stava giocando con Kecmanovic è arrivato il comunicato del BNP Paribas Open che annunciava il ritiro di Jannik Sinner, causa malattia (illness).
Niente, quindi, incontro con Nick Kyrgios che passa direttamente ai quarti di finale e nessun comunicato ufficiale dallo staff di Jannik per rassicurare sul suo stato di salute.
Che non fosse stato bene lo aveva già dichiarato nel post partita contro Bonzi, ma, anche in quel caso, nulla era trapelato dal tennista o dal suo management.
A questo punto non ci rimane che augurargli una pronta guarigione.
Matteo Berrettini cede a Kecmanovic
E, come dicevamo mentre usciva il laconico tweet sul ritiro di Sinner, un altro italiano, Matteo Berrettini, era in campo a giocarsi l’accesso ai quarti di finale.
Un pò inaspettata la sconfitta di Matteo che è stato, però, molto logico nella sua analisi.
Nel fare i complimenti all’avversario ha ammesso di aver commesso errori talmente banali da meritarsi la sconfitta.
E, infatti, a ben guardare gli errori non forzati di Matteo sono stati 48 a fronte dei 46 vincenti e dei 14 ace messi a segno.
Il serbo Miomir Kecmanovic (61 del ranking ATP) si è imposto, dunque, con il risultato di 6-3, 6-7, 6-4 dopo due ore e mezza di partita ed ora incontrerà , ai quarti di finale, Taylor Fritz vincitore su Alex De Minaur in tre set.