Matteo Berrettini vince in tre set su Lorenzo Sonego e si aggiudica la semifinale a Stoccarda
Il derby di Stoccarda va a Berrettini che, sotto di un set, riesce a pareggiare i conti e poi ad imporsi su Lorenzo Sonego.
Grande opportunità per entrambi quella odierna, ma sfruttata nel migliori dei modi dal neo rientrato Berrettini che, domani affronterà in semifinale del 250 su erba il tedesco Oscar Otte, passato senza giocare per via del ritiro del suo avversario, Bonzi, poco prima dell’inizio del match.
Il derby è iniziato con temperatura mite, per via della pioggia dei giorni passati, e servizio di Sonego che subito mette a seno il game.
Combattimento già in avvio fra i due amici che mantengono il turno di servizio fino al 6° game quando è Matteo a perderla lasciando il vantaggio del 4-2 a Lorenzo.
A seguire due opportunità per il giocatore romano di riprendersi il break, ma è bravo il torinese ad annullarle e portarsi sul 5-2 dove matura il primo set point , cancellato da Berrettini che, pura accorciando il gap è costretto a ceder il primo parziale per 6-3.
Il servizio per Matteo inizia a dare i suoi frutti, ma il punto in apertura con volée in tuffo di Sonego è veramente da applausi.
L’unico break arriva al quarto game, quando Berrettini strappa la battuta al suo avversario e tanto gli basta per restituire il 6-3 maturato, però, in 39 minuti anziché 55 come il precedente.
Adesso il servizio di Matteo è sempre più efficace e Sonego commette qualche imprecisione subito colta dal suo avversario che lo brekka al 3° game.
Un leggero calo fisico del torinese che, comunque, rimane in partita alzando, così come Berrettini, il livello nella parte finale del match.
Si arriva al 5-4 e servizio per il romano che chiude al secondo match point dimostrando che, malgrado lo stop, la preparazione c’è così come la voglia di tornare ai livelli che conosciamo.
Dopo 2 ore e 17 minuti di piacevole match, Matteo Berrettini batte Lorenzo Sonego con il punteggio di 3-6 6-3 6-4 e si qualifica per la semifinale che giocherà con il padrone di casa Oscar Otte.