Prima finale ATP per il 20enne di Massa Carrara che si impone nel 500 di Amburgo contro Carlos Alcaraz. E da lunedì sarà n° 31 del mondo
Buona la prima per Musetti che trionfa ad Amburgo regalando al tennis italiano una vittoria che rende un pò meno amara la sconfitta in finale a Gstaad di Berrettini contro Ruud.
E per Lorenzo Musetti non si può che utilizzare un unico aggettivo: splendido!
Splendido il modo in cui ha gestito il match, splendido il risultato, ma soprattutto splendido il gioco così vario e ricco da far impazzire il pubblico tedesco.
Anche perché, e ci sembra doveroso dirlo, dall’altra parte della rete c’era niente meno che Carlos Alcaraz, n° 5 al mondo da domani, e favorito nel seeding del torneo.
I 5 match-point sfumati nel secondo set non hanno impensierito il giovane toscano che è stato bravo, come dicevamo, a variare ritmo, altezza e angolazione dei colpi per tentare di aprirsi il campo o mandare fuori giri il suo avversario.
La reazione di Alcaraz non si è fatta attendere e, dopo un secondo set che sembrava chiudere i giochi in favore del nostro giocatore, gli ha strappato il servizio dopo aver salvato 2 match-point rifugiandosi, poi, nel tie-break.
Qui, lo spagnolo, pur avendo perso 5 punti di fila, è riuscito a ritrovare il suo miglior tennis e a trascinare la sfida al terzo parziale, cancellando altri 3 match-point.
Ed è stato in questo momento che si è vista la forza, soprattutto mentale, di Lorenzo.
Con umiltà e concentrazione, ha ricominciato a spingere appena ha potuto e, dopo essersi visto cancellare la palla del 4-2, ha ottenuto il break decisivo proprio al 10° gioco confezionando grandi recuperi e risposte sensazionali.
Ed è così che, dopo 2 ore e 50 minuti di gioco, il nostro Lorenzo Musetti ha battuto Carlos Alcaraz per 6-4 6-7(6) 6-4 dedicando la sua prima vittoria ATP al coach Simone Tartarini (in lacrime in tribuna, ndr), ai genitori a casa e alla nonna con la quale, ha detto Lorenzo, “ho un grande rapporto”.