L’ATP scagiona Zverev dall’accusa di violenze domestiche

Niente provvedimento disciplinare da parte dell’ATP per Sascha Zverev che, per mancanza di prove, è stato “assolto” dopo lunghe indagini

L’ATP scagiona Zverev dall’accusa di violenze domestiche mossa dalla sua ex compagna Olya Sharipova.

Una storia lunga e complicata quella del giocatore tedesco che nel 2019, quando era compagno della ex tennista Sharipova, avrebbe mosso nei confronti della ragazza gesti di violenza fisica (tentato soffocamento, testa sbattuta contro un muro, pugno in faccia e tentativo di suicidio di lei con l’insulina di lui!), ma anche e soprattutto gesti di violenza morale.

Olya, che non ha mai denunciato l’ex compagno, si è confessata a Ben Rothenberg dalle pagine di Racquet Mag, rivista digitale, alla quale ha raccontato la sua versione dei fatti, sempre smentita dal giocatore tedesco.

Il tutto uscì sulla stampa quando Brenda Patea, altra ex fiamma del tennista dichiarò di aspettare un figlio da Zverev, ma di volerlo crescere da sola, così come sta effettivamente facendo. 

 “Abbiamo visioni diverse della vita” 

dichiarò la modella ammettendo che:

“Chi vive accanto a un atleta deve sottomettersi”. 

L’indagine privata condotta da ATP

Ed oggi, a distanza di quasi 4 anni, le indagini condotte privatamente dall’ATP scagionano Alexander Zverev dalle accuse di violenza domestica per, sostanzialmente, mancanza di prove.

L’obiettivo principale dell’inchiesta riguardava presunti abusi avvenuti durante l’ATP Masters 1000 di Shanghai nel 2019 e in altre luoghi legati ai tornei del circuito tra cui: Monaco, New York e Ginevra, come indicato nei rapporti pubblici.

Condotta da The Lake Forest Group (LFG), l’indagine si è avvalsa del contributo dell’ATP che ha fornito l’accesso alle informazioni e ai testimoni.

LFG ha, dunque, sentito a lungo Sharypova, Zverev e 24 persone tra cui familiari, amici, tennisti e altre parti coinvolte nel circuito ATP. 

Oltre ai colloqui personali, sono stati presi in esame messaggi di testo, file audio, foto, materiali estratti dai dispositivi elettronici di Zverev, post sui Social e resoconti della stampa. 

La conclusione dell’indagine

E così, dopo 15 mesi di lavoro, LFG ha presentato una relazione ad ATP che, sulla base di mancanza di prove attendibili e resoconti di testimoni oculari, oltre alle dichiarazioni contrastanti dei protagonisti e altri intervistati, non può di fatto provare la fondatezza delle accuse di abuso o determinare violazioni alle regole di “ATP’s On-Site Offenses” o di “Player Major Offenses”.

Da qui l’annuncio di ATP, per voce di Massimo Calvelli, Amministratore Delegato, di non intraprendere alcuna azione disciplinare nei confronti del tennista tedesco.

Non essendo a conoscenza della realtà dei fatti e ferma restando la veridicità di quanto ammesso da entrambe le parti, ci asteniamo da qualsivoglia commento limitandoci ad augurare a Sascha Zverev di trovare quella pace interiore che possa, in futuro, evitargli ulteriori complicazioni.

Lo statement di Zverev

Alexander Zverev ha diffuso il suo statement via Social nel quale si dice, ovviamente, soddisfatto per una presa di posizione da parte dell’ATP che rispecchia quanto da lui sempre dichiarato, ovvero la cua completa estraneità ai fatti.

Qui di seguito vi mostriamo lo screenshot della storia pubblicata sulla sua pagina Instagram:

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