Inizia nel migliore dei modi la finale dell’ATP500 olandese per Jannik Sinner che si porta a casa il primo set. Ma poi un Medvedev inarrestabile chiude con un doppio 6-2
Bella prova di Sinner a Rotterdam, ma il titolo va a Medvedev che, con una prestazione ineccepibile, si assicura il titolo n° 16 in carriera e il nuovo ingresso in top10.
Peccato per il giocatore italiano che, avanti 4-1 nel primo parziale, sembrava poter dominare un incontro che, invece, ha poi preso una piega completamente diversa.
Daniil Medvedev non ci sta, recupera il 4 pari ma, dopo uno scambio estenuante, si ritrova sotto; recupera di nuovo e questa volta volta è Jannik Sinner a mettere in campo il guizzo per il perentorio 7-5 dopo quasi 1 ora e 10 minuti di gioco.
Nel secondo set il russo alza nuovamente l’asticella allungando ulteriormente gli scambi e, letteralmente, sfiancando un avversario che deve dannarsi per riuscire a fare un punto.
Da 5-1 per Medvedev è un attimo passare al 6-2 che riapre tutte le possibilità per il russo.
Terzo e decisivo parziale è ancora tutto per il russo che, avanti 4-2, approfitta di un passaggio a vuoto di Sinner per brekkarlo e andare a servire per il match.
Sinner ci prova, ma al secondo match point il russo chiude la partita con un ulteriore 6-2.
Dopo 2 ore e mezza di gioco Daniil Medvedev si aggiudica la finale di Rotterdam per 5-7 6-2 6-2 e, da domani, riconquista un posto in top ten.
Peccato, dunque, per il migliore fra gli italiani che, al termine dell’incontro, si è detto comunque consapevole dei miglioramenti in atto.
E, dopo la vittoria a Montpellier e la finale a Rotterdam, Jannik sarà, da domani, al n° 12 del ranking mondiale.