Daniil Medvedev batte con un doppio 6-2 l’amico e connazionale Andrej Rublev per poi lanciare un messaggio a Stefanos Tsitsipas
A Dubai terzo titolo di Medvedev con messaggio a Tsitsipas in difesa dell’amico, oggi rivale, Andrej Rublev.
Una finale che ristabilisce, in qualche modo, le gerarchie in casa Russia e che fan ben sperare in termini di competitività in un’ottica di classifica mondiale.
Il Medvedev visto in queste ultime tre settimane con tre titoli consecutivi (Rotterdam contro il nostro Sinner e Doha contro Murray), e una striscia di 14 vittorie ci fa pensare a quel Daniil numero 1, ma soprattutto, all’ unica possibile alternativa a Novak Djokovic.
Splendida la semifinale giocata ieri contro il serbo, meno impegnativa, invece, la finale di quest’oggi contro un Andrej Rublev più sottotono rispetto al connazionale vero e unico dominatore del match.
A nulla è servito il break a sorpresa di Rublev a inizio secondo set se non a ricaricare l’avversario, pronto a chiudere l’incontro con un secco e doppio 6-2.
Daniil Medvedev sale ancora in classifica e, dopo la debacle in quel di Melbourne che lo aveva fatto uscire dai top ten, scalza dalla sesta posizione proprio Andrej Rublev.
E per chi pensasse che 3 vittorie su tre tornei giocati siano più che soddisfacenti, si sbaglia di grosso.
Per Medvedev questo è solo l’antipasto così come conferma con il pennarello sulla telecamera a fine match dove scriverà: “Non è ancora finita” .
Il messaggio di Medvedev per Tsitsipas
E di messaggi il russo ne ha avuti anche altri, in particolare modo verso Stefanos Tsitsipas.
Il riferimento è all’ incontro che l’amico Rublev ha vinto contro il greco che si è svolto alle ATP Finals di Torino.
“Non mi sentivo in pericolo ma ho provato a fare qualcosa di nuovo. È un peccato, mi sento un giocatore migliore, e sentivo che potevo fare di più oggi. Mah, sì, lui ha prevalso con le poche armi che ha a disposizione. Ha tratto vantaggio da queste per poter vincere oggi“
Era stata la dichiarazione, non proprio carina, di Tsitsipas al termine del match.
Al che, Medvedev, si è sentito di dover prendere le difese dell’amico e, proprio oggi, ha così commentato:
“Non molto tempo fa, ricordo di aver letto che un giocatore ha detto che Andrej non ha molte armi a disposizione. Andrej, spero che tu batta questo ragazzo molte altre volte”.
Pochi giri di parole, insomma, per complimentarsi a suo modo con Andrej Rublev, battuto in un’ora e 09 minuti di gioco con un doppio 6-2.
Daniil Medvdev, dopo il terzo torneo consecutivo vinto e 18° in carriera, proseguirà la stagione negli Stati Uniti per i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.