Una sfida incredibile tra due protagonisti del tennis attuale e futuro. Jannik perde al tie break il primo set, lotta e vince 6-4 nel secondo per chiudere i giochi con uno straordinario 6-2
Sinner delle meraviglie! A Miami vince su Alcaraz in rimonta ed è finale dove incontrerà Daniil Medvedev a sua volta vittorioso su Karen Khachanov.
Un incontro, quello di stanotte, che ha fatto impazzire il pubblico presente sugli spalti e incollato al video chi, come noi, lo ha seguito da casa con l’emozione per questi giovani lottatori con meno di 40 anni in due (19 Alcaraz e 21 Sinner, ma ancora da compiere), così straordinariamente attaccati al desiderio di vincere.
Due ragazzi già entrati a pieno titolo nella storia del tennis e sicuramente pronti a scriverne chissà quante altre pagine per lo stile che hanno tanto in campo quanto fuori.
Splendido l’abbraccio di 10 giorni fa quando Carlos si è imposto su Jannik ad Indian Wells e meravigliose le parole che lo spagnolo ha dedicato all’avversario a fine mach:
“Vai amico, ora prenditi il titolo. Faccio il tifo per te”.
Parole che ci hanno preso il cuore, così come lo ha fatto l’azzurro ora in perfetta parità negli scontri diretti con l’ex n° 1 al mondo.
Eh già perché oggi Carlos Alcaraz non ha perso soltanto la semifinale e la riconferma del titolo vinto lo scorso anno, ma ha ceduto il primato nel ranking mondiale a Novak Djokovic.
Quanto a Jannik, ormai stabilmente in nona posizione, potrebbe addirittura raggiungere la sesta nel caso in cui si aggiudicasse il torneo.
E, anche se dall’altra parte avrà un osso duro come Daniil Medvedev, non è detta l’ultima parola perché il Sinner visto questa notte ha dimostrato non solo di essere cresciuto rispetto a 10 giorni fa, ma di non volersi fermare qui.
Alcaraz – Sinner il match
Nel primo set era, infatti, un Sinner diverso rispetto alla semi di Indian Wells dove a farla da padrone è sempre stato Alcaraz.
Qui, invece, l’altoatesino si è tolto dalla modalità difensiva per attaccare, piedi in campo, e mettere sotto pressione il suo avversario, sotto per 4-1 come non gli succedeva da tempo.
Ma Carlos non è uno che demorde e, con scambi da paura e punti da applausi infiniti, si è rimesso in carreggiata per il 4 pari che è diventato vantaggio con break portato a casa e perentorio 6-5.
Livello altissimo e cuori impazziti per il controbreak di Jannik che trascina la risoluzione del set al tie break.
Qui, però, è lo spagnolo a dominare con l’azzurro un pò troppo falloso e costretto a fermarsi sul 7-4 con qualche rimpianto.
Secondo set pronti via con Jannik a tutta birra, servizio strappato e 2-0 in suo favore, poi bloccato da un accenno di crampi a rovinare il potenziale allungo.
Adesso è Carlos a farla nuovamente da padrone con tre game di fila messi a segno, 3-2 di vantaggio e solidità ad accompagnarlo come fida compagna.
Jannik non demorde e dopo il 4 pari riesce a brekkare per il 5-4 e servizio con pareggio dei conti e soluzione finale al terzo set.
10 minuti di pausa per il toilet break di Alcaraz e poi si torna in campo con break d’inizio per Sinner e agevole vantaggio a seguire per 4 giochi a 2.
Ora sembra essere lo spagnolo in difficoltà fisica, sebbene la partita vada avanti sempre a livelli stratosferici.
Sinner rimane nel suo, non perde concentrazione e porta a casa anche il break del 5-2 che gli consente di andare a servire per un match che è già entrato nella storia.
Jannik Sinner batte, dunque il n° 1 al mondo Carlos Alcaraz in tre ore e 3 minuti di gioco con il punteggio di 6/7(4) 6/4 6/2 e raggiunge, come nel 2021, la finale del Miami Open.
Che cuore!