Ancora fischi per Medvedev a Madrid

Daniil Medvedev vince contro Shevchenko e, come successo in altre occasioni, prende i fischi del pubblico ma prosegue senza alcun problema.

Ancora fischi per Medvedev a Madrid dove è in corso il Mutua Madrid Open 2023, torneo facente parte dei Masters 1000 e giunto alla sua 21ª edizione.

Fra i partecipanti c’è il n° 1 della ATP Race, ovvero quel Daniil Medvedev vittorioso, finora, di quattro tornei su cinque finali giocate.

Ai sedicesimi di finale il russo, che non ama particolarmente la terra rossa, ha affrontato il connazionale Alexander Shevchenko contro il quale ha ingaggiato una battaglia sul campo, comprensiva di, ormai consueta, lotta contro il pubblico”

Ma cerchiamo di capire cosa è successo:

Sul Manolo Santana Stadium, Alexander è partito alla grande portandosi 5-1 sul suo avversario molto falloso, nonché innervosito da un risultato che, evidentemente, non si aspettava .

Il n° 2 del seeding ha reagito mettendo a segno tre game di fila e accorciando le distanze che, tuttavia, non hanno impensierito Shevchenko capace di sfruttare il suo turno di servizio e chiudere il primo set a suo favore per 6-4.

Qui è arrivata la prima reazione di Medvedev con tanto di lancio della racchetta e relativi fischi da parte del pubblico.

Cosa che non ha impensierito il russo il quale, anzi, ha risposto portandosi la mano all’orecchio e incitando il pubblico a proseguire.

Siparietto che è proseguito per un pò e che, però, non ha per nulla impensierito l’ex n° 1 al mondo capace di portarsi su un agevole 5-0 nel secondo set, poi chiuso lasciando un solo game all’avversario.

Un pò più combattuto il terzo e decisivo parziale, iniziato con il vantaggio di Alexander mantenuto fino al 4 pari, poi divenuto 5 pari. Da lì è salito in cattedra Medvedev che, al secondo match point disponibile ha chiuso i giochi tra i fischi di un pubblico che, evidentemente, non ha apprezzato la precedente reazione del russo.

Nell’intervista post match Daniil, che ora affronterà un altro derby, stavolta con Karatsev, è stato abbastanza netto sui fischi ricevuti ammettendo che, probabilmente, per il lancio della racchetta era giusto riceverli, ma che troppo spesso ci sono persone che senza capire nemmeno cosa stia succedendo danno addosso ad un giocatore preso in qualche modo di mira.

Succederebbe a lui, è successo a Djokovic e persino a Rune.

Un Medvedev scatenato, dunque, che però forte del suo 4-6 6-1 7-5 conquista gli ottavi di finale e, volenti o nolenti, zittisce tutti.

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