Jannik Sinner si rammarica e annuncia il ritiro dal Masters 1000 di Parigi. Con match finito quasi alle 3 del mattino e successivo a meno di 12 ore, mancano i tempi di recupero.
Sinner di ritira da Bercy: “Impossibile recuperare” , ammette l’azzurro dopo la vittoria contro McDonald, che finita alle 2,37 del mattino, avrebbe avuto, come orario di programmazione, le 15.30!
Come ci hanno più spesso ricordato i giocatori, la fine del match non corrisponde all’entrata in doccia e al conseguente riposo.
Spesso e volentieri gli atleti devono ancora mangiare, poi recuperare con seduta di fisioterapia e, infine, dedicarsi al relax, fermo restando che l’adrenalina in corpo non ti fa esattamente mettere la testa sul cuscino e dormire.
Detto questo Jannik avrebbe dovuto affrontare De Minaur nel pomeriggio con sole 12 ore di scarto.
Impensabile recuperare quando si gioca a così alti livelli in considerazione del fatto che, non è da escludere, l’insorgenza di infortuni dovuti al sovraccarico.
Tematica non proprio nuova nell’ambiente, ma evidentemente non ancora metabolizzata dagli organizzatori.
E, giustamente, Jannik alza la voce. Lo fa pacatamente, com’è nel suo stile, ma il messaggio è arrivato forte e chiaro anche ai colleghi che, a titolo diverso, lo hanno sostenuto.
In un post diffuso sul suo profilo Twitter (o X che dir si voglia) Jannik Sinner ha sottolineato l’importanza che assume la tutela del suo fisico in vista dei prossimi appuntamenti: Davis Cup e Atp Finals.
E allora forza Jannik, speriamo che qualcuno comprenda che qui non si tratta di opportunismo, ma di semplice prevenzione.
Info autore dell'articolo
