Parigi Bercy incorona Djokovic

Ennesima conferma del n° 1 al mondo che batte Dimitrov in due set e si aggiudica il Masters 1000 n° 40 in carriera!

Parigi Bercy incorona Djokovic senza troppa convinzione da parte di un pubblico più dalla parte di Grigor Dimitrov che non da quella del n° 1 al mondo, spesso anche fischiato.

Ma Nole è talmente sicuro di sé che non ha bisogno di ulteriore supporto, i fischi, semmai, gli danno ulteriore forza, ammesso che ne abbia realmente bisogno.

E così, dopo l’esultanza finale con mano sull’orecchio in segno di sfida (v. foto) ad un pubblico che non lo ha proprio ricompensato, ecco il discorso in francese quasi a rabbonire chi, forse, non aveva gradito la sua vittoria.

Intanto Novak Djokovic aggiunge un’altra gemma preziosa alla sua corona di glorie con la vittoria n° 40 in un Masters 1000, ed è record, nonché la settima, qui a Parigi. 

E se l’obiettivo è superare il primato di tal Roger Federer fermo a quota 103, diciamo che il n°1 al mondo è sulla buona strada visto che l’alloro odierno lo porta a quota 97 titoli ATP vinti.

Poco da dire su un match sempre guidato dal serbo e chiuso in poco più di 1 ora e mezza con il punteggio di 6/4 6/3.

Lacrime e sorrisi per Grigor Dimitrov che incanta per stile e professionalità, ma Djokovic, malgrado lo stop post vittoria allo Us Open per recuperare da alcuni problemi fisici, è davvero inarrestabile.

Lo ammette lui stesso e scherza, come già fatto, sulla sua età e sulla voglia di restare ancora ai vertici della classifica.

D’altro canto dopo l’uscita di scena prematura del numero due del ranking Carlos Alcaraz, quella di Daniil Medvedev e Jannik Sinner, il suo trionfo finale nel trofeo Atp 1000 di Bercy appariva praticamente già scritto.

Il serbo continua, insomma, a scrivere la storia del tennis e si prepara all’atteso appuntamento di Torino per le ATP Finals.

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