Dopo 5 ore e 24 di combattimento e sotto per 2 set a 0, Rafa Nadal risorge e diventa l’uomo dei record: suo l’Aus Open e il primato di 21 titoli Slam.
Leggendario Nadal: è suo l’Aus Open dopo un’incredibile maratona durata 5 ore e 24 minuti contro un Daniil Medvedev che, avanti 2 set a 0, ha ceduto allo spagnolo e, a fine incontro, gli ha chiesto: “Ma non sei stanco”?
Domanda più che pertinente vista l’età, il modello di gioco e la durata della sfida. Ma Rafa l’invincibile, l’insuperabile, l’inarrivabile? Come possiamo definirlo? Beh, Rafa c’è e oggi più che mai lo ha dimostrato a tutti noi.
Per Mats Wilander, ora commentatore ad Eurosport, il contributo di Rafa al tennis è maggiore rispetto a quello di Roger che rimane fuori discussione, ma non ha fatto altrettanto quanto lo spagnolo.
L’INCONTRO NADAL – MEDVEDEV
Facciamo un passo indietro e andiamo alla mattinata italiana quando la finale per l’Australian Open ha preso il via.
Quello fra i due che è partito subito ingranando la marcia è stato Daniil Medvedev che in 40 minuti ha chiuso il primo parziale per 6-2 brekkando a 0 lo spagnolo nel quinto e settimo game.
Nadal sembra confuso così come confermano le prime di servizio a segno per il russo con una percentuale dell’82% e ferme, invece, al 54% per lo spagnolo.
Nel secondo set è un mix tra genio e sregolatezza da parte di entrambi con errori compensati da colpi eccezionali e, alla fine, tie break risolutore con Medvedev vincente per 7 punti a 5.
Quando sembrava tutto quasi fatto per il numero 2 al mondo, ecco arrivare il Nadal che conosciamo: quello che non molla, mai!
Rafa sembra la fiera che attende la vittima al varco… in questo caso il leone pronto ad approfittare di ogni tentennamento di Medvedev che, cade nella trappola, e va in confusione.
Questa volta è 6-4 per Nadal e tutto da rifare per il russo che chiede l’intervento del fisioterapista.
Quarto set con lo spagnolo incredibilmente fresco rispetto al malandato Daniil, molto vicino ai crampi e pronto a ingerire il suo succo di cetriolo per cercare di rimediare.
Le quattro ore di gioco sono ormai andate e Nadal pareggia i conti aggiudicandosi con un ulteriore 6-4 il penultimo parziale.
Si va, dunque, al quinto set con Medvedev in difficoltà e sempre sotto fisioterapista senza, però, chiedere mai il Medical Timeout.
Nulla di fatto fino al quinto game quando Nadal riesce a portarsi sul 3-2, ad annullare tre palle del contro-break e a consolidare il vantaggio. Quando Rafa arriva a 2 punti dal match, ecco un altro colpo di scena: perde 4 punti consecutivi, commettendo anche un doppio fallo. Si va al 5 pari, ma Medvedev perde di nuovo la battuta e Rafa entra nella storia con il 7-5 finale.
A questo punto sono 21 i titoli Major per il 35enne maiorchino che dopo una battaglia epica chiude 2-6 6-7 6-4 6-4 7-5, tornando ad imporsi in quel di Melbourne dopo 13 anni dall’ultimo titolo.
Ultima nota: Boris Becker c’ha visto lungo…la sua profezia si è avverata!