Dopo Marcora, raggiunge la semifinale anche Jannik Sinner che ha lasciato soltanto cinque giochi a Gianluigi Quinzi. Stasera affronta Tristan Lamasine.
Semifinale Made in Italy al Challenger di Bergamo
Dopo la bella prova di Roberto Marcora, che stasera affronterà il belga Arthur De Greef, arriva lo straordinario successo del giovane Jannik Sinner.
Al Trofeo Faip-Perrel di Bergamo (46.600€ il montepremi) Sinner ha davvero impressionato per il modo in cui ha oscurato Gianluigi Quinzi.
Se nei turni precedenti si era concesso un set di “distrazione”, in un venerdì sera colmo di pubblico Sinner, non ha sbagliato nulla portandosi a casa un secco 6-2 6-3.
Quinzi non ha certo giocato male, ma, come successo ai giocatori fin qui trovati dall’altoatesino, è stato sorpreso dal suo forcing e ha faticato ad arginarlo.
Primo set iniziato con un veloce 2-0 per Sinner, al quale Quinzi risponde con un controbreak. L’altoatesino non si fa intimorire e avanza fino al 4-1 che poi si trasforma in un definitivo 6-2, conquistato al quinto setpoint.
Momento positivo che si replica anche nel secondo parziale quando Sinner si ritrova in vantaggio per 3 giochi a 0.
A questo punto arriva la reazione di Quinzi che recupera due game ma, come nel primo parziale, Sinner non si intimorisce e brekka a 0 l’avversario sul punteggio di 4 a 2.
L’altoatesino incanta il pubblico del Pala Anelli quando va a servire per il match e, sul 30 pari,
infila un rovescio all’incrocio delle righe, da ovazione.
Come se non bastasse, chiude il match in attacco con altri due rovesci al limite dell’incoscienza, ma messi a segno in un tripudio di applausi ai quali il 18enne ha risposto garbatamente, alla maniera altoatesina.
Sinner, la dichiarazione: “Paura? Solo con gli sci ai piedi”
“Avevo preparato la partita con l’idea di spingere sul dritto di Quinzi – racconta – lui preferisce tirare con il rovescio. Con il dritto muove un po’ meglio la palla, ma se spingi lo metti in difficoltà”.
“Il mio colpo migliore è il rovescio, ma stiamo lavorando tanto con il dritto. In questo momento, è il colpo con cui spingo di più”.
Jannik Sinner non è soltanto il più giovane semifinalista nella storia del torneo, ma è anche il primo tennista nato nel 2001 a conquistare la semifinale in un torneo Challenger.
Un traguardo ottenuto con la qualità, ma anche con il coraggio mostrato nell’ultimo game. Jannik, ma hai mai avuto paura?
“Sinceramente avevo più paura quando sciavo! – ha scherzato – nel cancelletto prima di una discesa c’era un po’ di paura. Qui no, al massimo c’è parecchia tensione. Oggi ho semplicemente cercato di usare il mio colpo forte nei momenti importanti”.
Nella sua prima semifinale a livello challenger l’altoatesino – che grazie a questo risultato entrerà tra i primi 400 Atp -, dovrà vedersela con il francese Tristan Lamasine, numero 301 Atp, che nei quarti ha fermato (6-1 6-3) la corsa di Stefano Napoletano.
Anche Roberto Marcora in Semifinale
Oltre a Jannik, c’è un altro italiano impegnato nella semifinale del Trofeo Faip-Perrel di Bergamo: è Roberto Marcora, 29enne di Busto Arsizio che, numero 250 del ranking mondiale, ha sconfitto ai quarti di finale per 7-6(3) 6-3 il britannico Jan Choinski, numero 284 Atp.
Dall’altra parte della rete troverà il belga Arthur De Greef, numero 209 Atp e 15esima testa di serie.
Il belga ai quarti di finale ha fermato la corsa di Luca Vanni, numero 152 del ranking mondiale e quinto favorito del seeding che ha stoppato per 7-6(2) 6-4.
Semifinale Made in Italy al Challenger di Bergamo che vedrà impegnati due italiani negli incontri di questa sera con il seguente ordine di gioco: