Finale giocata, quella sui campi di Valletta Cambiaso, dove il brasiliano riesce ad imporsi in due set su Fabio Fognini che chiude la settimana di polemiche con la Federazione lanciando una frecciatina
AON Open Challenger Genova a Seyboth Wild che, in un centrale sold out e per lo più a sostegno di Fabio Fognini, si impone in due set in quasi due ore di ottimo tennis.
Fabio vince il sorteggio e sceglie di rispondere ritrovandosi, però, un Thiago agguerrito che con prime servite ad oltre 200 Km/h orari inaugura la finale portandosi in vantaggio e confermando a seguire con il primo break dell’incontro.
Il ligure è falloso e non ancora nelle corde di Seyboth Wild sempre pronto ad attaccare con dritti fulminei, piuttosto rigoroso nel tenere la palla in campo e incredibilmente veloce negli spostamenti.
Fognini evita il secondo break, ne restituisce uno su set point dell’avversario, ma si deve arrendere al parziale 6-2.
Va meglio la seconda frazione di gioco che vede Fabio, fra genio e sregolatezza, portarsi in vantaggio per 3-1 per poi farsi riagganciare e superare dal brasiliano per 4-3.
Sale il ritmo degli scambi con entrambi i giocatori pronti a difendere il proprio servizio e il pubblico dalla parte del tennista di casa a sostenere un possibile recupero, visto nel tie break.
Si applaude per caricare Fognini a seguito del doppio fallo di Seyboth Wild, ma poi il brasiliano vola sul 5-1 per poi chiudere l’incontro per 7 punti a 3.
Thiago Seyboth Wild si impone in 1 ora e 50 minuti di gioco con il punteggio di 6-2 7-6(3).
Peccato, dunque, per il giocatore di casa che qui vinse nel 2008 e nel 2010 e buon auspicio di crescita per il suo avversario visti i nomi dei tennisti vincitori del Challenger fra i quali, appunto, Fabio Fognini, Stefanos Tsitsipas, Lorenzo Sonego, tanto per citarne alcuni.
Una frecciatina alla Federazione da parte di Fognini che, una volta al microfono, non ha mancato di dire la sua sulla vicenda che ho la visto protagonista tutta la settimana: la mancata convocazione in Davis.
“Meno male che non ero una garanzia”, ha detto il ligure “Se dire questo mi porta ad una finale a settimana, gioco fino a 45 anni”!
Non si è espresso oltre limitandosi a dire che “La verità prima o poi verrà a galla” e ha ribadito, comunque, il sostegno ai compagni di Nazionale che in settimana affronteranno le fasi finali della Davis Cup in quel di Bologna.