IBNL Roma: Re Rafa si conferma per la nona volta in carriera campione al Foro Italico. Prova ineccepibile contro uno stanco Novak Djokovic
IBNL Roma: Re Rafa ha mandato in scena la sua nona sinfonia in quel del Foro Italico incantando tanto i presenti, quanto chi lo ha seguito da casa.
Una prova ineccepibile quella di Rafa Nadal agli Internazionali BNL d’Italia che si contrappone alla, possiamo dire, inaspettata gara del suo avversario: il numero 1 al mondo Novak Djokovic.
Non ha voluto parlare di stanchezza il serbo, ma al contrario, ha elogiato quel Rafa che da agosto 2018 era a secco di titoli, e che oggi ha veramente dato il meglio di sè.
Lo ha fatto in un buon italiano non mancando di ringraziare il pubblico che lo ha sostenuto e, a tratti, anche incitato dopo l’incredibile 6/0 rimediato nel primo set di questa finale.
Djokovic l’umano, insomma, e non solo la macchina imbattibile vista nel 2015, anno in cui vinse di tutto e di più, inarrestabile come un robot.
Quella di oggi, d’altro canto, è stata una partita dominata dallo spagnolo, malgrado la prova d’orgoglio, nel secondo set, di Djokovic.
Pochi gli errori gratuiti nell’intero incontro di Nadal, tanti i colpi vincenti con angolazioni spesso impossibili da recuperare.
Djokovic si è messo sul fronte della difesa e ha provato a rimediare all’attacco di Nadal, utilizzando servizio e dritto, che, però, non sono stati sufficienti.
A metterci lo zampino i tanti, troppi, errori gratuiti del serbo commessi anche a rete e negli smash.
Sebbene, da campione quale è, non abbia voluto ammetterlo elogiando, invece, il suo avversario, Novak arrivava da due prove non affatto semplici.
I quarti di finale contro Juan Martin Del Potro e la semifinale con Diego Schwartzman lo hanno notevolmente affaticato, vuoi per la durata (si va oltre le 5 ore in due match), vuoi per l’intensità di gioco e vuoi anche per gli orari e, di conseguenza, per la difficoltà di recupero. (La partita con Del Potro è finita oltre l’1 di notte e quella con Schwartzman alle 23, 30 del giorno successivo).
Detto questo lo spagnolo numero due del seeding ha battuto per 6-0, 4-6, 6-1 il campione serbo, al termine di una battaglia di 2 ore e 25’ di gioco.
Un plauso anche al pubblico che ha saputo sostenere entrambi i giocatori, soprattutto nel momento in cui, parliamo di Djokovic, ce n’era maggiormente bisogno.
E gli Internazionali d’Italia si chiudono con un record di presenze e di incasso.
I dati dicono, infatti, che l’edizione 2019 ha mosso entrate per 13 milioni di Euro, a fronte degli 11,6 milioni del 2018.Â
Un vero record per il Foro Italico che, quest’anno, è andato in scena con tabelloni modello Slam e ha saputo gestire le tante problematiche create dal maltempo.
I complimenti vanno, dunque, agli organizzatori, così come alla Federazione, sempre in prima linea per accrescere il prestigio di questo sport.
E, spenti i riflettori sulla Capitale, il pensiero corre a Parigi dove si giocherà l’attesissimo Roland Garros e dove sono in tanti a scommettere su una finale con gli stessi protagonisti di Roma.
Staremo a vedere e, intanto, agli IBNL Roma: Re Rafa festeggia il nono titolo in terra italica, il primo di quest’anno e il numero 81 in carriera.