Battuto Djere in tre set, il russo dice la sua su Wimbledon dove vorrebbe poter giocare
Pensando a Wimbledon Medvedev accede al terzo turno del Roland Garros battendo Laslo Djere in tre set senza spendere troppe energie, ma sfruttando, invece, gli errori del suo avversario.
Sempre ben oltre la linea di fondo, il russo che compete con bandiera imparziale di colore bianco, ha saputo contenere le accelerazioni di dritto di un Djere troppo frettoloso e, come dicevamo, molto falloso.
A guardare i numeri sono, infatti, ben 68 gli errori del serbo contro i 26 di Medvedev che riesce ad imporsi pur facendo 9 vincenti in meno rispetto al suo avversario.
Incontro che, dopo il 6-3 6-4, è andato a salire nel terzo set iniziato con break e controbreak e, a seguire, un game da 16 minuti e 27 colpi grazie al quale il russo ha strappato la battuta al suo avversario indirizzando, di fatto, il match in suo favore.
Si sono superati i 20 colpi anche nel quinto game, ma questa volta Djere ha tenuto la battuta che, però, ha lasciato al russo per il 6-3 decisivo.
Daniil Medvedev si impone, dunque, du Laslo Djere per 6-3 6-4 6-3 in 2 ore e 37 minuti di gioco e ora attende un altro serbo, Miomir Kecmanovic, che ha battuto al secondo turno Alexander Bublik per 4-6 7-5 6-2 6-1.
In merito alla questione Wimbledon, dove Medvedev sarebbe il più prestigioso fra gli esclusi (in teoria se arriva in finale al Roland Garros potrebbe diventare n° 1 la settimana successiva), ha commentato:
“Se potrò giocare a Wimbledon, anche senza punti, sarò felice. Se non posso, starò a casa ad allenarmi duramente per fare il meglio nei prossimi tornei”.