L’ultimo italiano ancora in corsa al Roland Garros è costretto al ritiro nel corso del terzo set, per problemi al ginocchio. Rublev “ringrazia” e passa ai quarti
Ritiro Sinner a Parigi, ai quarti passa Rublev che, dopo aver subito 6-1 nel primo set, aveva pareggiato i conti con il 6-4 nel secondo e si trovava in vantaggio per 2-0 quando Jannik ha gettato la spugna.
C’è tanto rammarico da parte dell’altoatesino il quale, anche in conferenza stampa, è apparso particolarmente abbattuto per quanto successo:
“Il tennis ce l’ho, la testa ce l’ho: ogni giocatore ha un problema, io ho quello fisico. Ci si può lavorare: so dove voglio andare e quanto voglio lavorare. Sono disposto a fare tutto per arrivare molto in alto, non è un infortunio che mi ferma, anche dovesse esserci un periodo senza tornei”.
Ha dichiarato Jannik Sinner che, bisogna dirlo, questo match lo stava dominando fino al colpo di scena avvenuto nel secondo parziale quando, al quinto gioco, ha chiesto un medical time out per il problema al ginocchio sinistro, accusato alla vigilia del match di terzo turno contro McDonald.
Dopo un paio di pastiglie e un massaggio alla gamba, l’altoatesino è rientrato in campo cercando di abbreviare il più possibile gli scambi.
Ma, naturalmente, la sollecitazione degli arti si è fatta sentire e Jannik, pur stringendo i denti, pur cercando conforto nello sguardo al suo box, è arrivato al 10° gioco del secondo set concedendo, per la prima volta nel match, due palle break al suo avversario.
La prima annullata, la seconda no e, con il break, è arrivato anche il 6-4 in favore del russo.
Jannik ha continuato, nonostante tutto a giocare, ma nel terzo parziale quando ha perso la battuta per il 2-0 Rublev, ha scelto di non proseguire oltre e, con gli occhi lucidi, ha salutato tutti abbandonando il campo.
E, il rammarico, come dicevamo è arrivato dallo stesso giocatore che, con voce bassa, ha confessato che, guardando al suo tabellone (Djokovic, Zverev, Nadal e Alcaraz tutti nella pare alta), avrebbe potuto arrivare lontano e, invece, è stato fermato non da un avversario, ma da un problema fisico.
Problemi che tormentano Jannik, se è vero che a Indian Wells non ha disputato l’incontro con Kyrgios per indisposizione, a Miami si è ritirato contro Cerundolo per le vesciche che lo hanno infastidito anche a Montecarlo, a Roma problemi all’anca contro Tsitsipas e, ora, anche il ginocchio.
Ai quarti di finale andrà Andrej Rublev che se la vedrà con Marin Cilic per la ricerca di un posto in semifinale.