Scintille negli spogliatoi tra Ruud e Rune

Il giovane danese sostiene che il norvegese, una volta negli spogliatoi gli abbia urlato in faccia; Ruud, dal canto suo, nega. 

Scintille negli spogliatoi tra Ruud e Rune al termine dell’incontro vinto dal norvegese.

In un’intervista rilasciata al quotidiano danese Ekstra Bladet, Holger Rune racconta che il suo avversario, Casper Ruud, così gentile ed educato in campo avrebbe, in realtà, tutt’altro carattere.

Secondo i suoi racconti, una volta negli spogliatoi, gli uomini del team avversario lo avrebbero salutato in modo gentile, non così Casper che, invece, lo avrebbe puntato per poi gridargli in faccia: “Jaaaaaaaa”, a tributo della vittoria appena conquistata.

Rune sostiene di aver pensato:

“Che diavolo stai facendo?’ Non si fa così. Puoi esprimere sul campo tutto ciò che vuoi ed essere felice. Lo faccio anch’io quando vinco. Ma questo è un cattivo stile. Ci vuole un po’ di rispetto”.

Ma gli screzi fra i due erano già iniziati in campo, sostiene Rune che dice:

“Tutto è iniziato quando ho chiesto all’arbitro di mostrarmi un segno. Siccome era molto vicino alla linea e non potevo dire se fosse dentro o fuori, ho chiesto all’arbitro ed era la prima volta che lo facevo. Ma lui mi ha detto: Devi controllare ogni segno?’ E io gli chiedo di non parlarmi perché siamo pur sempre nel bel mezzo di un incontro di tennis. E lui, al cambio campo, dice che non parla con persone così.

Ecco spiegato, insomma, il motivo per cui Rune avrebbe salutato in maniera frettolosa il suo avversario. Lui stesso commenta:

“Non volevo dargli un abbraccio. Gli ho dato un cinque e poi mi sono allontanato. E’ stato antisportivo durante tutto il match. Ho detto molte volte che lo ammiro come giocatore e che ho un grande rispetto per lui, quindi non capisco il suo atteggiamento nei miei riguardi. Posso vivere tranquillamente senza la sua considerazione“.

Immediata la smentita da parte del norvegese che ha ammesso di aver dichiarato alla stampa che, essendo su un grande palcoscenico quale è il Roland Garros, forse sarebbe il caso di contenersi e crescere un pò.

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