Inarrivabile e inarrestabile, Rafa Nadal si impone i tre set su Casper Ruud che liquida con un doppio 6-3 seguito da un 6-0 ed scrive un’altra, l’ennesima, pagina di storia.
Inarrivabile Nadal: vince il suo 14° Roland Garros e prosegue, inesorabile, a scrivere pagine e pagine di storia del tennis mondiale.
Perché se a 36 anni in una stagione iniziata con il dubbio dopo mesi di stop e con, subito, un Australian Open poi bissato da un altro Slam, il Roland Garros, che cosa si può chiedere di più?
Certo la partita messa in campo quest’oggi non è stata delle più spettacolari e il giovane Casper Ruud, seppur ottimo giocatore sulla terra, non ha mai dato segno di impensierire il maestro.
Eh già perché anche Ruud fa parte di quella schiera di giocatori passato per l’Academy del tennista spagnolo.
Poco da dire nel primo set dove a servire per primo è il mancino di Manacor che brekka a seguire per poi perdere il servizio nel terzo gioco e riprenderselo nel 4° fino ad arrivare sul 5 – 3 e battuta, con set intascato alla prima palla disponibile.
Nel secondo parziale nuovamente break di Ruud e controbreak nel game successivo dell’iberico, poi un altro nel 7° gioco a confermare il vantaggio per Nadal e un lunghissimo game, il nono, con 3 set point sprecati, fino al quarto messo a segno per l’ulteriore 6-3.
Il pubblico, intanto, inneggia al suo campione che, è abbastanza chiaro a tutti, è lì non per partecipare, ma portare a casa l’ennesimo trionfo.
E così è stato perché il terzo set è stato questione di mezzora con break di Rafa nel secondo e nel quarto game e chiusura a zero che lascia il norvegese con un pò di amaro in bocca.
Rafa diventa, così, campione per la 14a volta in terra parigina compiendo un’impresa che ha dell’incredibile: dopo lo stop per la costola incrinata ad Indian Wells, è rientrato stringendo i denti in quel di Madrid dove è arrivato ai quarti di finale, ottavi a Roma con, a seguire, problemi al piede e tanta fatica a Parigi dopo le oltre 4 ore con Auger Aliassime, la lotta con Djokovic e l’attacco, a metà, di Zverev.
E se i 14 Slam di Pete Sampras sembravano tanta roba, che dire della stessa cifra vinta da Nadal nella sola Parigi?
L’inarrivabile Rafa Nadal è a quota 22 Slam e, al momento, pare inarrestabile visto, come lui stesso ha confermato, la non ancora spenta voglia di giocare e, aggiungiamo noi, di vincere!