Sloane Stephens: “genitori, credete nei vostri figli”. All’indomani della vittoria allo US Open, la tennista americana lancia un appello ai genitori della next gen.
Sloane Stephens: “genitori, credete nei vostri figli”. Questo in sostanza il messaggio lanciato dalla giovane statunitense vittoriosa allo US Open.
Da mamma di un piccolo tennista che sogna i grandi palcoscenici internazionali, ma ancora totalmente “in erba” per quel che riguarda la crescita agonistica, mi sento quasi rincuorata nel sentire parole come quelle pronunciate da Sloane.
Allegra, autentica e sincera Sloane ha portato una ventata di freschezza e simpatia in un mondo, quello del professionismo, che a volte si prende fin troppo sul serio, arrivando ad essere troppo chiuso e compito.
Sloane Stephens è tutta lacrime e sorrisi in questi giorni durante i quali non ha perso tempo per scherzare con l’amica Madison Keys, asfaltata 6/3 6/0 in finale:
Non preoccupatevi per Maddie si riprenderà in fretta – ha detto – Avete visto il suo assegno?
e non ha nemmeno mancato di ringraziare mamma Sybil, sempre al suo fianco fin da quando era ragazzina.
I genitori non si prendono mai abbastanza meriti. E’ lei che, quando avevo 11 anni, mi portò in un Academy dove le dissero: “Cara signora, sua figlia non andrà da nessuna parte, al massimo è buona per una borsa di studio al college”.
Ed è proprio da qui che Sloane lancia l’invito alle famiglie e, in particolare, ai genitori:
Mamme e papà non smettete mai di credere nei vostri figli!
Messaggio che, ripeto, in quanto madre farò mio nella speranza che un domani sia mio figlio a scegliere di non mollare.
Perché, diciamocela fuori dai denti, il sostegno dei genitori c’è e ci sarà sempre verso figli con velleità sportive, ma alla fine la scelta di fare il grande passo spetta a loro. I sacrifici li dovranno sostenere loro e la forza mentale per andare avanti e crederci è, ancora una volta, una prerogativa dei ragazzi.
La stessa Stephen racconta:
E’ una storia folle! Se penso che il 23 gennaio mi sono operata al piede sinistro e che per quattro mesi mi spostavo in stampelle senza poggiare la gamba, stento ancora a crederci. All’inizio di agosto ero oltre il n° 900 nel ranking WTA ed ero spaventata perché non sapevo a quali tornei usare la mia classifica protetta.
Pensate che nel mese di maggio Sloane si allenava ad Ucla muovendosi su uno sgabello a rotelle! E’ rientrata in luglio e ha perso al primo turno di Wimbledon e anche alla successiva apparizione a Washington.
Poi qualcosa è cambiato perché a Toronto e Cincinnati ha raggiunto due semifinali passando dal n° 957 all’ 83 prima di cominciare lo Us Open.
Oggi è nella top20 con un 17° posto che lei commenta in questo modo:
Al prossimo tabellone sarò pure testa di serie: è inimmaginabile come tutto possa cambiare così rapidamente.
Davvero sorprendente e, lo ripeto, davvero ammirevole la forza di volontà di questa ragazza che, nella storia di rinunce e motivazioni, assomiglia a tanti grandi giocatori del tennis mondiale.
Il messaggio di Sloane Stephens: “genitori, credete nei vostri figli” , è assolutamente da prendere in parola, ma sono assolutamente convinta che la parte più grossa del lavoro spetti a loro: ai nostri figli.