Diramato dall’ITF il nuovo formato per quel che riguarda il tennis olimpico a partire dall’edizione 2020 in scena a Tokio. I puristi contestano.
Vecchie Olimpiadi addio: nel tennis cambiano i regolamenti
E’ quanto comunicato dall’International Tennis Federation che, due giorni fa, ha annunciato due sostanziali cambiamenti nel regolamento che disciplina il tennis olimpico.
Finale al terzo set
A partire, dunque, dall’edizione 2020, che andrà in scena a Tokyo, non vedremo più finali al meglio dei tre set su cinque, ma decisione dell’incontro affidata al terzo set e tie break in ogni parziale.
Insomma “adieu” alle battaglie epiche modello Andy Murray contro Juan Martin Del Potro che, per la cronaca, sarà classificata come l’ultima finale olimpica arrivata al quinto set.
Super tie break in doppio
Cambio anche per quel che riguarda il doppio dove, in allineamento al doppio misto, non si giocherà più il terzo set, ma un super tie break ai 10 punti.
Tutto questo per evitare il cosiddetto “overplay” nel caso in cui capiti che un giocatore si trovi coinvolto nella fase finale di tutte e tre le specialità .
Il tennis si adegua, insomma, a quelle che sono le esigenze di giocatori sempre più impegnati fisicamente e sempre più logorati dai numerosi impegni in giro per il mondo e da un gioco che non è più solo tecnico, ma basato sempre più sulla forza e sull’allenamento costante.
I puristi, naturalmente, arricciano il naso in considerazioni dei numerosi cambiamenti intervenuti nel corso di questi ultimi anni.
Basti pensare al tie break nel set decisivo introdotto in 3 dei 4 Slam (al momento resiste solo il Roland Garros), la cancellazione di diverse finali ATP giocate al meglio dei 5 set, il punto secco sul 40 pari o i set ai 4 giochi in uso alle Next Gen Finals e, adesso, anche le nuove regole olimpiche.
Tokio 2020
Di fatto le prossime Olimpiadi andranno in scena a Tokio dal 25 luglio al 2 agosto 2020.
L’entry list olimpica uscirà con la pubblicazione dei ranking Atp e Wta dell’8 giugno 2020 e comprenderà 56 giocatori, con un massimo di quattro per nazione, fermo restando il fatto che i convocati abbiano un certo numero di presenze in Davis e Fed Cup.
Il comitato olimpico metterà a disposizione anche 8 wild card di cui 1 sarà riservata al Paese ospitante e un’altra ad un ex campione olimpico o ad un vincitore Slam.
Insomma, Vecchie Olimpiadi addio: nel tennis cambiano i regolamenti con buona pace di giocatori come Nadal (da tempo impegnato sul fronte della tutela fisica dei giocatori) e con poca convinzione da parte dei puristi del tennis, delusi dalle novità .