Strepitoso Sinner: fa sua Vienna in 3 set contro Medvedev

3 ore di match ad altissimo livello contro il n° 3 al mondo, ma nonostante un secondo set con qualche sbavatura il 500 austriaco va ai Jannik Sinner

Strepitoso Sinner: fa sua Vienna in 3 set contro Medvedev e si porta a casa il titolo ATP n° 10 in carriera, davanti agli emozionantissimi genitori e a un pubblico entusiasta.

Lo sappiamo tutti che Daniil Medvedev è un osso duro e che lo è sempre stato anche per Jannik, ma quella di stasera è la seconda vittoria dell’azzurro in una finale dopo la straordinaria avventura al China Open di una ventina di 20 giorni fa.

Ostacolo Medvedev superato dunque? Diciamo che, ad oggi, vincere contro il russo non è più un tabù per Jannik; e comunque stasera, la battaglia non è stata solo fisica, ma anche e soprattutto  mentale, in considerazione del fatto che, per mettere a segno un punto a Daniil, è come se dovessi farne almeno due!

La qualità di Jannik Sinner, oltre al bel gioco si intende, è quella freddezza, almeno apparente, che lo fa rimanere in partita, sempre e comunque, qualunque cosa stia scucendo. Ed è grazie a questo che, andato via il secondo parziale, l ’altoatesino è rimasto comunque ancorato al match chiudendo grazie al break nel sesto gioco del terzo e decisivo set.

Da cardiopalma il quarto game, sempre al terzo, dove i punti giocati sono stati ben 30 per una durata record di 23 minuti! (E sui si capisce bene che a livello di tenuta sia fisica che mentale devi essere al top!)

Al termine del match, felice quel tanto che basta, provato e con il ciuffo di riccioli rossi sempre un pò ribelli, Jannik ha ringraziato in inglese l’avversario per l’ottima prova e il suo team (il mio coach è australiano, ha detto), per poi passare al tedesco (i miei genitori non parlano inglese) in un tripudio di applausi da parte del pubblico.

E si conclude, dunque, con uno score di  7-6(7), 4-6, 6-3 dopo 3 ore e 4 minuti di gioco l’ammirevole prova di Jannik Sinner, ora al pari di Adriano Panatta per quel che riguarda il numero di tornei vinti.

Adriano ha uno Slam, il Roland Garros, che ancora manca a Jannik, ma a soli 22 anni ci viene da dire che di tempo davanti a sè, l’altoatesino ne ha ancora tanto.

Ora, nel ruolino di marcia di marcia di Sinner, c’è il Master 1000 di Parigi Bercy, la finale di Davis Cup e le attesissime Atp Finals di Torino.

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