Us Open: Lorenzi fermato da Anderson in quattro set. L’italiano termina l’avventua newyorkese agli ottavi di finale
Us Open: Lorenzi fermato da Anderson.
Termina così l’avventura di Paolo Lorenzi allo Us Open dove il solito cuore non è bastato a superare Kevin Anderson, gigante sudafricano numero 32 nel ranking mondiale.
Classifica che, nel 2015, vedeva il sudafricano nella top ten mondiale e che è stata ridimensionata da una serie di infortuni.
Questo per dire che, oltre alla indiscutibile capacità tecnica, Anderson ha messo in campo i suoi 2 metri e 3 centimetri di altezza più un servizio che, di suo, basta a portarsi a casa game su game.
A Lorenzi è riuscita, però, un’altra impresa: brekkare il gigante al 5° e 7° gioco del terzo set, così come nessuno era ancora riuscito a fare in questo Us Open.
“Ci ho messo due set per leggere meglio la sua battuta. Poi quando sono riuscito a brekkarlo è cambiato l’incontro”,
ha commentato il toscano che, come dicevamo, si è aggiudicato il terzo set, sfiorando l’impresa nel quarto quando ha brekkato il tennista di Johannesburg nel 5° game.
Niente scambi lunghi, come piacciono al nostro Paolino, ma staffilate in battuta e punti chiusi in fretta: questo il sunto di un incontro dove il solito cuore di Lorenzi non è bastato.
“Lo conosco bene, Paolo: è uno che non si arrende mai, non molla niente”,
ammetterà lo stesso Anderson che si complimenta con l’azzurro.
Dal canto suo Lorenzi lascia gli Stati Uniti con la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo importante dopo tanti, troppi, anni di duro lavoro e sacrifici.
Us Open: Lorenzi fermato da Anderson che vola ai quarti di finale per la seconda volta in uno Slam (Us Open 2015) e dove affronterà Sam Querrey, vincente in tre set su Misha Zverev.
Ricordiamo il punteggio finale dell’incontro Lorenzi-Anderson: 4/6 3/6 7/6(4) 4/6